Che cosa succede negli Uffici IAT? Una coppia vincente per scoprirlo.
Tanti bellissimi luoghi ci aspettano in italia. Negli Uffici IAT possiamo avere informazioni e suggerimenti per gustarli al meglio, sul posto.
Il monitoraggio dell’accoglienza turistica.
Per chi li gestisce può esser molto utile registrare quante persone entrano nello IAT a chiedere informazioni, ma anche quali informazioni, e in che lingua.
Serve a documentare quanto lavoro svolgono gli addetti, magari per verificare che in certi momenti di punta non ce la possono fare, ossia non riescono a dare un servizio di qualità adeguata: dopotutto l’Ufficio Turismo è la prima finestra sulle bellezze e sull’accoglienza del luogo.
E’ molto importante che l’accoglienza sia del livello migliore, è un biglietto da visita per il turista, e la base di partenza per il passaparola positivo.
Molto spesso però il visitatore entra, si serve da sé scegliendo fra i depliant disponibili, e se ne va.
Come si riesce a registrare quante persone entrano, se intanto magari si sta prestando attenzione ad un cliente al front office?
Contapersone e questionari.
Non si può fare a meno del contapersone.
Però il contapersone non mi può dire in che lingua si dialoga con il turista, né che materiali mi chiede, né se vuole andare in albergo o in campeggio.
Per registrare queste richieste occorre uno strumento di indagine qualitativa, che mi permetta di memorizzare rapidamente, da codici a barre, i dati rilevati: occorre CHECKUP, velocissimo sistema indispensabile per raccogliere dati dal questionario predisposto, in modo del tutto informatizzato, con penne ottiche o mini scanner.
E per avere subito i risultati, così da ottimizzare i quantitativi di depliants nelle varie lingue, la distribuzione delle risorse di personale, ecc.
Contapersone SMARTCHECK e questionario informatizzato CHECKUP: una coppia vincente.
(qui nello IAT di Lazise, sul lago di Garda).