Sono state presentate alla Stampa con giustificato orgoglio le statistiche, ricavate dai contapersone wireless a doppio raggio infrarosso installati agli ingressi del meraviglioso Duomo di Modena, patrimonio dell’Umanità, sui flussi di turisti e cittadini che si recano a visitare l’interno grandioso, i bassorilievi di Wiligelmo sulla marmorea facciata, la potente scansione architettonica dell’interno, le tante opere d’arte, e la tomba che custodisce il corpo del Santo Patrono Geminiano, protettore dei modenesi, detti appunto per ciò “Geminiani”.
“Non ci va nessuno…” diceva qualcuno. Nessuno? Quasi 730.000 persone nel 2018 sono state contate dal sistema di monitoraggio in cui ogni contapersone automatico ha dato il suo contributo, anche se è stato un anno disgraziato per via dei lavori di consolidamento antisismico, per cui i cinque ingressi (portone centrale e portoncini laterali a destra e a sinistra in facciata, Porta della Pescheria verso la Ghirlandina (il maestoso campanile) e Porta Regia verso Piazza Grande) erano a turno chiusi per esigenze del cantiere interno, piuttosto invasivo.
I turisti e cittadini potevano però entrare dagli ingressi ‘liberi’ e, sia pure con qualche fatica, visitare la maggior parte dell’antico Duomo dedicato a San Geminiano, dopo essere stati comunque contati da un contapersone a raggi infrarossi.
Ogni ingresso è stato infatti dotato di un contapersone automatico SMARTCHECK CWR, a batteria, che trasmette i dati via radio ad un unico radioricevitore, in comune fra tutti e cinque i contapersone wireless.
Il radioricevitiore si trova in una apposita scatolatura, alimentata, posta sotto la rampa di scale a sinistra che permette l’accesso alla sacrestia. Nella scatola si trova anche il router che trasmette i dati con una SIM ad un sito dedicato, accedendo al quale con user e password si possono visualizzare le statistiche sui flussi di visitatori nel giorno o nel periodo selezionato, con dettaglio fino ai 5 minuti.
In particolare si possono confrontare i dati di due anni: ad esempio confrontando i primi mesi del 2019 con i primi mesi del 2018 si nota che gli ingressi sono ancora in crescita, ora che i lavori sono terminati, ed il magnifico Duomo di Modena è ora di nuovo perfettamente agibile.
Il contapersone wireless a doppio raggio infrarosso è molto preciso nei conteggi,sia in entrata sia in uscita, quando i passaggi sono sgranati, condizione che si verifica normalmente agli ingressi del Duomo. Se a volte due persone sono entrate affiancate ne avrà contata una sola: vuol dire che i visitatori effettivi saranno stati un po’ più di 730.000!